Breve “resurrezione” della lira:
prenotare il cambio in euro fino al 3 febbraio
Ancora in circolo 2.300 miliardi di lire



Al Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) continuano ad arrivare richieste da parte di cittadini che vorrebbero ancora convertire lire in euro. Non c'è da meravigliarsi: secondo le stime della Banca d'Italia sono ancora in circolo banconote in lire per un controvalore di 1,2 miliardi di euro. Ora si potrebbe delineare una soluzione del problema. Vi è però da premettere che tutta la vicenda è stata gestita in modo molto “italico”, e pertanto non si conoscono ancora molti dettagli.

Di cosa si tratta?

Nel 2011, il Governo Monti aveva mandato in pensione le lire con 3 mesi di anticipo, abbuonando il controvalore degli importi ancora non cambiati alle casse dello Stato. Chi, in quei mesi, desiderava convertire le lire, era rimasto a mani vuote. Una recente sentenza della Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il provvedimento di allora. Pertanto il discorso della conversione di vecchie lire è riaperto ed i cittadini possono usufruire di un periodo “residuo” di tre mesi per il cambio della valuta.

Le date

Il Governo Monti ha messo fuori corso definitivamente le lire il 06.12.2011, anche se alcuni tagli dovevano restare convertibili fino al 28.02.2012, riducendo quindi il periodo utile di 84 giorni. La sentenza della Corte Costituzionale è stata pubblicata in data 11.11.2015, ed in analogia ai termini del 2012, si dovrebbe arrivare ad una nuova “data ultima” del 03.02.2016. Almeno fino a tale data dovrebbe quindi essere possibile richiedere (prenotare in modo vincolante) il cambio delle vecchie banconote.

Cosa si può fare?

Chi deciderà di recarsi alla più vicina filiale della Banca d'Italia per chiedere la conversione delle lire (banconote), si vedrà, al momento, respinta la richiesta di cambio in euro, poiché pare che la Banca non abbia attualmente predisposto le opportune procedure per gli sportellisti. Pertanto il cambio va in un certo modo almeno “prenotato”, inviando una raccomandata a.r. oppure una PEC alla Banca d'Italia, nella quale vanno specificate le banconote che si desidera vengano cambiate (per il modulo vedi www.centroconsumatori.it).


Quali banconote convertire?

Possono essere cambiate le banconote delle serie che erano in corso alla data di entrata in corso dell'euro. Le serie già fuori corso in quella data non possono più essere cambiate. E' altresì ipotizzabile che non potranno più essere convertite le monete.

Comunicazioni istituzionali

La stessa Banca d'Italia, in data 6 novembre 2015 ha pubblicato un comunicato scarno, nel quale informa di aver avviato le necessarie consultazioni con il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF). Come detto, molti dei dettagli sono ancora da definire.

Comunicato stampa
Bolzano, 15/01/2016