Disabili in ZTL: ignorato “obbligo” di comunicazione preventiva
Il Giudice di Pace annulla le sanzioni


Una signora altoatesina aveva accompagnato a Bolzano, in auto la propria figlia disabile, esponendo l'apposito contrassegno, come previsto per legge.

La Polizia Municipale di Bolzano aveva però emesso a carico della signora due verbali di contravvenzione, per un totale di svariate centinaia di euro: uno che sanzionava l'entrata nella zona a traffico limitato, l'altro anche l'uscita.

La signora aveva chiesto alla Polizia Municipale di annullare i verbali, in quanto in possesso di regolare autorizzazione a transitare nella “zona a traffico limitato, ZTL”, in quanto “inclusa” nel contrassegno per invalidi. La Polizia Comunale aveva però deciso di irrogare comunque le sanzioni, in quanto l'automobilista aveva omesso di comunicare preventivamente l'intenzione di transitare per la ZTL.

Questo però risultava in contrasto con quanto previsto dalla normativa nazionale, la quale prevede che i portatori di un contrassegno invalidi possano circolare in tutto il territorio nazionale con qualsivoglia veicolo, con l'unico obbligo di esporre sul cruscotto in modo visibile lo stesso contrassegno.

La signora aveva così deciso di portare la questione davanti al Giudice di Pace di Bolzano, avvalendosi dell'assistenza legale dell'avv. Ochsenreiter.

Il Giudice di Pace, dott.ssa Maria Costanza Giatti, dopo aver esaminato il caso, ha disposto l'annullamento dei due verbali, addebitando altresì al Comune di Bolzano le spese processuali da controparte.

L'auspicio è che il Comune di Bolzano tragga le logiche conseguenze da questa sentenza, e che provveda ad abolire al più presto l'obbligo (assurdo!) della comunicazione preventiva in capo alle persone disabili che intendano transitare per la zona a traffico limitato di Bolzano.


Comunicato stampa
Bolzano, 02/10/2015