Promozioni televisive di capi di abbigliamento
L’AGCM irroga sanzione per ostacolo del diritto di recesso


Dopo le innumerevoli segnalazioni dei consumatori, il Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) aveva denunciato all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) la Società Orchidea srl di Federica Pisana per aver opposto non poche difficoltà ai consumatori rispetto all’esercizio del diritto di recesso, e per aver diffuso informazioni ingannevoli proprio sulla possibilità di recedere e di vedere restituiti i propri soldi in caso di vendite a distanza.

In particolare lo scorso anno, diverse consumatrici ci avevano segnalato di aver ricevuto merce diversa da quella ordinata dopo una vendita televisiva, e di essersi avvalse del diritto di recedere inviando raccomandata ar e rispedendo la merce, proprio come previsto dalla legge. Ma, alla richiesta di restituzione dell’importo pagato, la Società non forniva più alcun riscontro se non dopo l’intervento della nostra associazione.

“A proposito, come rileva l’AGCM nelle proprie valutazioni”, sostiene Francesconi del CTCU, ”l’omissione del rimborso del prezzo a seguito dell’esercizio del diritto di recesso rappresenta uno tra i più rilevanti e gravi ostacoli all’esercizio di diritti nascenti dal rapporto di consumo. E la Società dopo un iniziale comportamento collaborativo, anche dopo aver ricevuto di ritorno la merce, non ha corrisposto ai clienti il prezzo pagato, che in particolare per i nostri consumatori si aggirava tra i 100 e i 200 Euro per ogni contratto”. L’AGCM ha ritenuto dunque la pratica scorretta, determinando l’importo della sanzione in euro 5.000.

All’epoca dei fatti, in caso di vendite televisive, gli spettatori-consumatori avevano 10 giorni di tempo per recedere dal contratto, rispendendo indietro la merce, senza dover dare spiegazione alcuna, e entro 30 giorni dovevano riavere i propri soldi (questi termini sono diventati poi da giugno del 2014, rispettivamente 14 giorni per recedere dal contratto e, per la società, 14 giorni dal ricevimento del recesso per restituire i soldi).

Ricordatevi dunque, in caso di vendite televisive, che avete sempre (a meno che non si acquistino prodotti su misura) 14 giorni di tempo per recedere e che nessuna clausola contrattuale può ostacolare il vostro diritto alla restituzione di quanto avete pagato. Ricordatevi inoltre, che è buona norma, soprattutto per acquisti importanti, confrontare diverse offerte prima di scegliere e nel caso abbiate problemi … non esitate a contattare un’associazione consumatori!


Comunicato stampa
Bolzano, 26/02/2015