Evidenti i rischi legati all'inquinamento elettromagnetico

Il recente convegno internazionale promosso dalla "Kompetenz Initiative" sottolinea la necessità di intervenire per limitare i danni prodotti dall'inquinamento elettromagnetico. Anche la nostra Provincia dovrebbe considerare seriamente la necessità di adottare almeno il principio di precauzione!

I rischi legati ai livelli attuali di inquinamento elettromagnetico generale non possono più essere taciuti. È questo il risultato su cui concordano senza riserve le numerose personalità giunte dalla Germania, dall'Austria, dalla Svezia (col supporto di organizzazioni a livello europeo) per partecipare al convegno pubblico svoltosi nella città tedesca di Würzburg nello scorso aprile.

Esperti rinomati riuniti per l'occasione grazie all'impegno della "Kompetenzinitiative zum Schutz vom Mensch, Umwelt und Demokratie" (un'organizzazione di esponenti del mondo scientifico e culturale presieduta dal professore tedesco Karl Richter) hanno parlato nel corso della giornata dell'improrogabile necessità che il mondo politico e i responsabili delle decisioni collettive si rendano conto di dover agire per una tutela della salute della popolazione. La minaccia è stata finora gravemente sottovalutata: l'aumento esponenziale di fonti di radiazioni elettromagnetiche nella vita quotidiana - non solo antenne, ripetitori, ma anche wi-fi, cordless, sistemi wireless di vario tipo - sta provocando una situazione di esposizione generale di tutti coloro che vivono e lavorano in una qualsiasi realtà urbana o extraurbana, che supera di gran lunga il bassissimo livello di esposizione alle radiazioni cui siamo stati abituati dall'evoluzione biologica. I danni vengono incautamente minimizzati, particolarmente per quanto riguarda i bambini (che non sono dei "piccoli adulti", ha ricordato un relatore), le donne incinte, le persone non perfettamente sane e robuste, o indebolite per motivi diversi. Anche il problema grave e irreversibile dell'aumento dei casi di elettrosensibilità è colpevolmente trascurato e ignorato, mentre il numero di tali casi - che comportano l'invalidità al lavoro in ambienti non protetti - in realtà aumenta senza sosta e crea una sorta di "nuovi appestati", che la società non si preoccupa di tutelare. Le tecniche di comunicazione mobile presenti nel mondo della vita quotidiana, lavorativa e domestica, hanno come altra faccia della medaglia una serie di disturbi all'equilibrio della salute: essa risente in molti modi dello stress ossidativo cellulare e della impossibilità di tenere efficienti i meccanismi di riparazione dei danni (causata dalla cattiva o pessima qualità del sonno dovuta, appunto, alle radiazioni artificiali presenti negli ambienti). L'esposizione prolungata nel tempo può condurre a malattie irreversibili.

Urge pertanto che i responsabili delle decisioni collettive anche in Alto Adige si rendano disponibili alla discussione e al confronto con il Centro Tutela Consumatori Utenti, al fine di attuare una cultura della prevenzione in questo campo sempre più condizionato dalla sola pubblicità.

Gli atti del convegno sono disponibili online all'indirizzo www.kompetenzinitiative.net.
Per informazioni è a disposizione il nostro servizio di consulenza a Bolzano, telefono 0471 941465, Mail infoconsum@centroconsumatori.it


Comunicato stampa
Bolzano, 20/05/2014